Don't let my mother know
date » 11-09-2019 09:11
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Il mio nuovo progetto "Non ditelo a mia madre" visionabile nella sezione portfolio.
Esposizioni:
Torino: Riccardo Costantini Contemporary 21 Novembre 2019 inaugurazione
Lucca: Photolux 16 e 17 Novembre inaugurazione
Napoli: Magazzini fotografici 25 Gennaio 2020
Se il genere umano non avesse ambiziosamente progettato nel suo percorso, o non avesse sperato in eventi irrealizzabili o ancora non avesse provato a tradurre in realtà sogni fantascientifici, saremmo ancora coi piedi a terra, senza mai aver provato nemmeno a volare.
Jules Verne, ha lanciato una bella sfida, collocando, nel romanzo “Viaggio al centro della Terra”, all'interno di un vulcano (Snæfellsjökull) in Islanda, il passaggio che conduce appunto, al centro della Terra. L’Islanda è luogo dove ho scattato tutte le immagini del mio lavoro.
Sappiamo poco di quello che c’è sulla terra, figuriamoci di ciò che ne sta al di fuori.
Intravediamo, attraverso la scienza, come il nostro pianeta, sia in una periferia della galassia, di una dei miliardi di quelle presenti nel nostro universo.
Forse una civiltà di qualche centinaia o milioni di anni superiore alla nostra, ha già risolto l’incognita dei viaggi in pianeti lontani, anche se a noi potrebbe sembrare fantasioso, un po’ come per una formica percorrere il tragitto Milano-Roma.
Cosa giustifica l’intolleranza o il fastidio di molti, quando si parla di extraterrestri o di ufo?
Se la rivoluzione copernicana, ha allontanato l’uomo dal centro dell’universo, una “rivoluzione” in questo senso porterebbe la nostra civiltà, necessariamente in rapporto ad altre. Non posso essere certa dell’esistenza di civiltà extraterrestri, né effettivamente convinta di possibili visite nell’antichità, sul nostro satellite e sulla Terra, da parte di esseri alieni. Ma vi racconto cosa mi è successo…
In questo filone possibilista, si colloca “Non ditelo a mia madre”.
Il video è disponibile sia in italiano che sottotitolato in inglese. Le didascalie sono italiano e inglese.
Workshop "Sentire la fotografia, personal photography" al PHOTOLUX
Sara Munari | Sentire la Fotografia: Personal Photography | 10-11 dicembre 2016
location: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, via San Micheletto, 3, Lucca
date e orari: 10 e 11 dicembre 2016, 10:00 – 17:00
Il reportage è una descrizione visiva della realtà attraverso la quale il fotografo deve essere in grado di raccontare uno spazio o un fatto. Il fotografo deve concepire, sintetizzare, imprigionare momenti, per esprimere e soprattutto descrivere agli altri quello che è davanti ai suoi occhi. Ci sposteremo tra realtà e simulazione, cercheremo di muoverci sul confine del genere reportage imparando a muoverci nella direzione dell’immaginario. Partendo dalla realtà, racconteremo una storia legata ad atmosfere e percezioni legate al sentire del fotografo. Un racconto personale che parte dal concreto e si sposta sul fantastico, basato sulle sensazioni.
Come si racconta attraverso i sensi? I partecipanti saranno accompagnati al fine di portare questo concetto nella propria fotografia.
Grandi maestri di questo genere sono Daido Moriyama, Michael Ackerman, Trent Parke, Jacob Aue Sobol.
Il workshop prevede una sessione di ripresa nel primo pomeriggio del sabato e una sessione di letture portfolio dei partecipanti nel pomeriggio di domenica.